La nuova Moschea di Torino

I VERI CRISTIANI SIANO FELICI SE APRE UNA NUOVA MOSCHEA. 

 

SIAMO TUTTI IN CERCA DI DIO. 

 

Il teologo Vito Mancuso firma la lettera in favore del centro in costruzione a Torino: «Solo in questo modo si attenua il conflitto tra Islam e Occidente. Va riconosciuto il sentimento di sfiducia ma poi bisogna capire che è antistorico e immaturo».

Intervista al di Francesco Munafò su La Stampa di lunedì 14 aprile 2025

140013741-94e8f715-d3e9-403c-a802-23599db05440

Nuova Moschea Torino [PDF]

«Soprattutto i veri cristiani dovrebbero essere contenti, perché Dio non lo possiede nessuno e siamo tutti impegnati a cercarlo. Per Vito Mancuso, teologo, scrittore e firma de La Stampa, l'apertura di una moschea nei locali dell'ex fonderia Nebiolo a Torino va accolta come un'ottima notizia. Una parte della società civile, però, nelle scorse settimane ha reagito tirando fuori rabbia e reticenza. Forse per diffidenza, forse per paura. E per rispondere soprattutto a loro che i redattori della rivista cattolica torinese Tempi di fraternità hanno scritto una lettera aperta di appoggio al progetto: «Non c'e nulla da temere da fedi e culture diverse dalle nostre dicono, e la moschea sarà simbolo di speranza e unità. A firmare l'appello, quindici tra teologi, giornalisti, accademici e associazioni del mondo cristiano cattolico e protestante. Tra i firmatari, anche Vito Mancuso. 

Perché la costruzione di una moschea genera diffidenza? 

«Non è sempre stato così, ma a partire dal dopoguerra l' Islam è diventato un mondo problematico e ha esportato la propria problematicità. Penso alla questione israelo-palestinese, che ha generato in molti musulmani l'idea di essere stati usati dall'Europa per risolvere un certo complesso di colpa legato alla Shoah. Oppure al fatto che una parte del mondo islamico percepisca le società occidentali come una minaccia per le proprie strutture familiari e sociali. Da un lato, quindi, la preoccupazione di pezzi di società civili europee è legittima, perché il rapporto della modernità occidentale con l'islam è in generale più travagliato che con le altre religioni. Dall'altra, l'Occidente è oggi abitato da tantissimi cittadini di fede musulmana. Tutto sta nel capire cosa fare di fronte a questa situazione …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Invitiamo a cena la vita e facciamole domande

Un poker da riscoprire: Socrate l'educatore, Buddha il medico, Confucio il politico, Gesù il profeta, non senza sorprese. 

La recensione di Nicoletta Martelletto alla lectio magistralis del prof.Vito Mancuso nell’ambito del Vicenza Storia Festival Oriente|Occidente sabato 12 aprile 2025, pubblicata sul Giornale di Vicenza domenica 13 aprile 2025. 

Screenshot 2025-04-12 alle 21.08.41

Facciamo domande alla vita [PDF]

La traversata della Storia con Vito Mancuso è filosofica e spirituale. In una scelta tutta personale, da cui ha ricavato un libro di successo per Garzanti, assegna il ruolo di guida a Socrate, Buddha, Confucio e Gesù. Non è un ordine cronologico, né alfabetico, è una priorità emotiva spiega al pubblico nella seconda lezione di ieri al Vicenza Storia Festival. Sono le stesse personalità scelte dal filosofo tedesco Karl Jaspers, dove la parola al pari della vita può essere decisiva per arrivare alla consapevolezza e alla pace interiore. Il teologo brianzolo convoca le sue letture preferite a proposito del focalizzare l'anima e dell'intelligenza su ciò che è divino dentro e fuori di noi: Hannah Arendt, Simone Weil, Etty Hillesum, curiosamente tre donne dall'inclinazione filosofica che hanno attivato le domande su cosa è umano, cosa è divino e immortale. Ma chiama in causa anche il fisico quantistico John Archibald Wheeler a proposito del fatto che i fenomeni fisici sono definiti dalla domanda che ci poniamo su di essi …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Osservatorio autoritarismo

NASCE “OSSERVATORIO AUTORITARISMO” NUOVE FORME DI RESISTENZA CULTURALE

Una serie di incontri nelle grandi città per tenere viva la democrazia. Testo di Daniela Padoan pubblicato su La Stampa del 28 marzo 2025

Screenshot 2025-03-28 alle 18.56.46

Un gruppo di centocinquanta intellettuali, studiosi e docenti italiani e stranieri, da Giorgio Parisi a Jean-Claude Monod, da Nancy Frazer a Judith Butler, da James Galbraith a Gustavo Zagrebelsky, hanno deciso di dar nascita all'Osservatorio Autoritarismo, uno spazio di analisi e testimonianza sul rischio di progressione verso forme autoritarie in Italia viste nel contesto europeo e globale: una costellazione di luoghi di incontro e presa di parola, raccolta documentale, messa agli atti storiografica del tempo che stiamo vivendo, che ci interpella e che ci affida una responsabilità davanti alle manifestazioni degenerative dell'autorità legittima. Una rete di "isole benedettine", si potrebbe dire, che, nelle principali sedi universitarie, si propone di dar vita a giornate di studio aperte alla cittadinanza per custodire e diffondere i fondamenti della cultura democratica in un paese che, secondo l'ultimo rapporto di Liberties (Civil Liberties Union For Europe) si colloca tra i cinque paesi europei «demolitori dello Stato di diritto insieme a Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Morte e morire

L’ANGOSCIA DELLA MORTE TOCCA ANCHE IL PAPA E NON C’È NESSO CON LA FEDE IN DIO

62354

Morte e morire [PDF]

Cosa diremo noi quando sarà il nostro momento? Cosa diremo in quell’istante che a ragione è detto “fatale”, perché segnerà in modo irrevocabile l’incontro con il supremo Fato? Quali parole ci saliranno dal cuore di fronte alla morte che vedremo arrivare? La notte del 28 febbraio scorso è toccato a papa Francesco arrivare in quella situazione e, dall’intervista del Corriere della Sera al dottor Sergio Alfieri capo dell’équipe medica che l’aveva in cura, si è appreso che le parole del Papa sono state le seguenti: “È brutto”. Il medico ha aggiunto che “chi gli era accanto aveva le lacrime agli occhi”, a sottolineare il tragico livello emotivo della situazione. Come si muore? Come vivremo la nostra morte? Queste cupe parole del Papa ci possono insegnare qualcosa? …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Torniamo ad obbedire alla voce della coscienza

In primo piano

Intervista al prof. Vito Mancuso di Laura Solieri per La Gazzetta di Modena 15 marzo 2025

Screenshot 2025-03-15 alle 11.15.18

Modena [PDF] [PDF]

Domenica 16 marzo 2025 il Bper Forum di Modena ospita Vito Mancuso, teologo, scrittore ed editorialista de La Stampa, che presenta il suo ultimo libro "Destinazione Speranza" (Garzanti). In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, guardare al futuro. con ottimismo sembra un'impresa sempre più ardua: ripiegandosi su se stesso, l'uomo sta a poco a poco perdendo la speranza in un domani migliore. Viene dunque da chiedersi: Che cosa posso sapere? Che cosa devo fare? Che cosa mi è lecito sperare?». Cercando di rispondere a queste tre fondamentali domande, formulate per la prima volta dal filosofo Immanuel Kant, Mancuso guida i lettori alla ricerca del significato più profondo e autentico della nostra vita. Togliendo alla ragione ogni pretesa di possedere un sapere su Dio e sull'avvenire, "Destinazione Speranza” rifonda il senso della nostra esistenza su un presupposto inedito e dirompente: la libertà di obbedire. Se saremo in grado di essere noi stessi in relazione con gli altri, di resistere all'egoismo favorendo la solidarietà, di ridare valore alla dimensione morale al fine di agire con responsabilità, allora non tutto sarà perduto: solo così, infatti, potremo definirci donne e uomini davvero liberi e guardare con speranza, ragionevole e fondata, al futuro che ci attende …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Se emergono gli uomini peggiori

Screenshot 2025-03-10 alle 10.12.30

La democrazia è deteriorata e ha portato al potere leaders tirannici e violenti. Dobbiamo difenderci in due modi: attraverso lo studio e accettando che gli Stati Europei si armino per la difesa

Se emergono i peggiori tra gli uomini [PDF]

Ci sono momenti nella storia in cui sembra proprio che si avverino le antiche parole del salmo: “Emergono i peggiori tra gli uomini”. I giorni che stiamo vivendo sono esattamente così: fanno emergere i peggiori tra gli uomini. Qual è allora il compito della coscienza? È triplice: individuazione, difesa esterna, difesa interna. Quanto al primo punto, è significativo che di recente sia stato riesumato un termine così desueto da apparire un neologismo: “cachistocrazia”, alla lettera “il governo dei peggiori”, l’esatto contrario di aristocrazia, il governo dei più competenti. Il paradosso è che tali peggiori non sono tiranni giunti al potere con la forza, ma politici eletti dal popolo: è cioè la demo-crazia a produrre la cachisto-crazia. È come se, per fare un paragone con l’alimentazione, tutt’a un tratto i più dichiarassero che i cibi migliori non sono i più raffinati e i più salutari, ma i più malsani etichettati come junk-food. In quel grande supermarket della politica mondiale sembra proprio che oggi le cose stiano andando in questo modo. Emergono i peggiori tra gli uomini. Ma come definire tali peggiori? …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Destinazione Speranza a Periscritto

Periscritto La voce dei Libri è un Podcast creato nel 2016 da Marzia Tomasin, e oggi sostenuto da Utopia Impresa come progetto culturale.

Destinazione Speranza a Periscritto [Link]

«In questo libro Vito Mancuso affronta il tema della speranza attraverso il pensiero del filosofo tedesco Immanuel Kant. In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, guardare al futuro con ottimismo sembra un’impresa sempre più ardua. Se saremo in grado di essere noi stessi in relazione con gli altri, di resistere all’egoismo favorendo la solidarietà, di ridare valore alla dimensione morale al fine di agire con responsabilità, allora non tutto sarà perduto: solo così, infatti, potremo definirci donne e uomini davvero liberi e guardare con speranza, ragionevole e fondata, al futuro che ci attende. Il metodo Kant che l’autore suggerisce in questo libro consiste nel primato della dimensione morale e la speranza emerge come un bisogno universale. In particolare Kant collocò la speranza tra le tre dimensioni costitutive della vita umana, accanto alla conoscenza e il dovere. Il che significa che un essere umano onora la sua natura umana se aspira a incrementare la conoscenza, se agisce rettamente e se coltiva la speranza». Marzia Tomasin

Screenshot 2025-03-05 alle 22.13.05

Pubblicato in Home

Difendiamo la cultura del diritto

BASTA CON IL TORPORE, DIFENDIAMO LA CULTURA DEL DIRITTO CHE OGGI È INCARNATA DALL’UE

Intervista al prof. Vito Mancuso di Francesco Bei per Repubblica del 5 marzo 2025

mancuso

Cultura del Diritto [PDF] Image [PDF]

Vito Mancuso, filosofo e tra i massimi teologi italiani, aderisce con convinzione alla proposta lanciata da Michele Serra su Repubblica per una piazza pro Europa. «Mi sembra un'ottima idea, penso che il torpore vada combattuto. Personalmente è una cosa che mi coinvolge, che sento come importante». 

Qual è la posta in gioco? 

«Ovviamente non si tratta di lanciare una sfida Europa contro l'America, perché non dobbiamo mai dimenticare che agli Stati Uniti noi dobbiamo la libertà dalle due grandi dittature – il nazismo e il comunismo – che hanno devastato il secolo breve, il Novecento. Pensiamo anche alla costituzione americana, una delle più liberali che ci sia. Insomma, per me gli Usa rimangono un punto di riferimento per la libertà» …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Il ruolo della teologia

IL RUOLO DELLA TEOLOGIA: CONVERTIRE LE RELIGIONI AL BENE COMUNE

Giovedì 27 febbraio 2025 il prof. Vito Mancuso inaugura il Centro di Formazione Ospedale Ferrero a Verduno CU

Intervista di Paolo Cornero per la rivista IDEA.

Il Ruolo della Teologia [PDF]

Tutto esaurito all’Auditorium di Verduno per la lectio del teologo laico e filosofo Vito Mancuso. I temi anticipati alla Rivista IDEA: dall’importanza della formazione continua alla medicina intesa come arte, sino alla riflessione sul “fine vita” e sul ruolo determinante dei ministri religiosi nel processo mondiale di pacificazione.

vito_mancuso_teologo_ansa_2024

Partiamo dal titolo: “L’insegnamento della medicina da Ippocrate all’intelligenza artificiale”. «Subito due precisazioni. La prima è che si tratta di un titolo che non ho scelto io, ma che mi è stato affidato: un po’ come i temi al liceo (sorride). La seconda: non ho ancora svolto il tema…»

Siamo arrivati in anticipo? 

«Meglio, così colgo con l’occasione per fare alcune riflessioni con lei, posso già immaginare il mio percorso».

Un onore costruirlo con lei …

Continua a leggere

Pubblicato in Home

Officine di Spiritualità 2025

Venezia Isola di San Servolo da venerdì 4 a domenica 6 aprile 2025

III Edizione «L’INFINITO NEL CAVO DELLA MANO, Essere me, essere Tutto»

officine di spiritualità 2025

Programma Completo Officine di Spiritualità 2025 [PDF]

LE OFFICINE DI SPIRITUALITÀ: CHE COSA SONO?

Le Officine sono un’occasione per coltivare la propria ricerca spirituale in modalità residenziale, vivendo un’intensa esperienza di formazione insieme a persone animate dal comune interesse per la dimensione interiore dell’essere umano. Nel meraviglioso contesto dell’isola di San Servolo, gioiello della laguna di proprietà della Città metropolitana di Venezia, i partecipanti delle Officine trascorrono tre giorni in compagnia di personalità significative del mondo della spiritualità, della scienza e della cultura, giunte sull’isola per esplorare insieme nuovi itinerari di conoscenza. L’evento è ideato e realizzato da San Servolo srl, società in house della Città metropolitana di Venezia, con il supporto di Infinityhub Spa Benefit. Il programma è a cura di Armando Buonaiuto, già curatore del Festival Torino Spiritualità e del Soul Festival di Milano.

479136375_10162084626353965_6571869368816274092_n

IL TEMA E GLI OSPITI

Tenere “l’infinito nel cavo della mano” scriveva a metà dell’Ottocento il poeta inglese William Blake, accostando nello stesso verso due misure che, sebbene apparentemente inconciliabili, tuttavia coesistono in reciproca e misteriosa relazione: quella dell’umano e quella dell’infinito a cui apparteniamo. Miniature d’universo, siamo infatti piccole parti in cui palpita il Tutto, ma fatichiamo a ricordarcelo, e così agiamo come se fossimo il vertice di una piramide, non la tessera di un mosaico senza confini. Nella terza edizione delle Officine di Spiritualità vorremmo allora provare a ritrovare la misura di questa relazione, per riflettere su quanto sia vasto e incalcolabile ciò che insieme a noi esiste, e stupirci di come la nostra piccolezza possa, con il pensiero, abbracciare le innumerevoli vite della terra, del mare e del cielo. Ad accompagnare i partecipanti in queste tre giornate di formazione umana e spirituale: l’astrofisica Ersilia Vaudo, il teologo Vito Mancuso, il sacerdote e saggista Paolo Scquizzato, la giornalista e divulgatrice scientifica Alessandra Viola, l’artista marziale e insegnante di meditazione Gabriele Goria, lo psicoanalista Claudio Widmann.


Gli interventi del prof. Vito Mancuso:

- Sabato 5 aprile ore 15.00 – 17.00 Sala Teatro «Il cielo in un fiore selvatico» conversazione tra Alessandra Viola e Vito Mancuso

- Domenica 6 aprile ore 9.45 – 11.30 Sala Teatro «Verso una nuova etica naturale» incontro con Vito Mancuso

Per il programma completo vedi il PDF allegato sopra. Costi e modalità di iscrizione dal 20 febbraio su:

Pubblicato in Home