Oggi non sappiamo cosa sia la nostra essenza e non sappiamo proteggerci. Alla “sapientia” non servono macchine, ma silenzio, studio e amore del vero
Intelligenza artificiale Stupidità naturale [PDF]
Spesso un fenomeno lo si capisce analizzando il suo opposto e così, ragionando sull’intelligenza artificiale, è utile considerare la stupidità naturale. Lo faccio alla luce di due pagine straordinarie del teologo protestante Dietrich Bonhoeffer scritte poco prima di essere arrestato dalla Gestapo (due anni dopo verrà impiccato per ordine di Hitler) e proprio nello stesso anno, il 1943, in cui due studiosi americani (McCulloch e Pitts) progettavano il primo neurone artificiale. Per Bonhoeffer la stupidità è “un nemico più pericoloso della malvagità” perché, mentre contro il male è possibile protestare e opporsi con la forza, contro di essa non si hanno difese, le motivazioni non servono a niente, dato che lo stupido è tale esattamente perché si rifiuta a priori di prendere in considerazione argomenti che contraddicono le sue convinzioni. Lo stupido, a differenza del malvagio, è soddisfatto di sé. Tentare di persuaderlo con argomentazioni è insensato, può essere anche pericoloso. Da qui un’acquisizione essenziale: la stupidità riguarda “non l’intelletto, ma l’umanità di una persona”. Ci sono uomini molto dotati intellettualmente che sono stupidi, e altri intellettualmente inferiori che non lo sono affatto …