Il senso dell’esistenza consiste nella libertà

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La politica deve garantire l'autodeterminazione

Per il teologo Vito Mancuso il caso di Trieste rappresenta un passo avanti: «Giusto consentire a chi si sente lacerato di metter fine alla tortura» 

Intervista al prof. Vito Mancuso di Marco Ballico per il Piccolo di Trieste

Fine vita intervista al Piccolo [PDF]

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Chi crede in Dio e insieme guarda al mondo per quello che è non può fare a meno di vedere lo svolgimento di un dramma sul corpo di quella giovane donna i cui protagonisti principali sono il suo padre terreno e il suo Padre celeste». Così Vito Mancuso, nel luglio 2008, scriveva nelle sue riflessioni che partivano dal caso di Eluana Englaro. Il teologo che si dichiara favorevole al principio di autodeterminazione per il fine vita non si sottrae nemmeno oggi a un commento sul via libera alla signora Anna di decidere sui suoi prossimi passi: «Da sempre sostengo che il senso della vita umana consiste nella libertà. Sento dunque che quello che sta accadendo a Trieste rappresenta un passo avanti». 

Mancuso, perché dire sì alla libertà di scegliere? 

«Penso che il senso del nostro essere qui, con un inizio e con una fine, sia quello di incrementare il massimo di consapevolezza, creatività e responsabilità. Messe insieme queste tre cose, si ha la libertà matura. Altra cosa è la libertà come arbitrio, che fa quello che vuole» …

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Istruzioni per arrivare vivi alla morte

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Torino Spiritualità

Arrivare vivi alla morte [PDF]

Alla morte tutti arrivano di sicuro, ma vi si può arrivare vivi oppure già morti. Alcuni infatti vivono, ma in realtà sono già morti. Vivono, ma non pienamente, vivono a metà, a volte anche meno di metà rispetto alle loro potenzialità vitali, e quindi per buona parte sono già morti. È ciò che insegna la storia di apertura del bestseller “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo” del gesuita e psicoterapeuta indiano Anthony De Mello, pubblicato in America nel 1990 con il titolo “Awereness” e nel 1995 in Italia. Il grande successo del libro inquietò il Vaticano, che il 24 giugno 1998, con una nota della Congregazione per la Dottrina della fede firmata da Joseph Ratzinger, dichiarò le idee di de Mello “incompatibili con la fede cattolica” e tali da “causare gravi danni”. A mio avviso si tratta di un giudizio fondato nel primo caso, ma falso nel secondo, perché il libro non causa danni ma al contrario risana ferite; e lo può fare, io penso, proprio perché è incompatibile con alcune affermazioni (errate) della dogmatica cattolica. La storia racconta di un uomo che trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L'uovo si schiuse insieme agli altri e l'aquilotto crebbe con i pulcini trascorrendo tutta la vita come un pollo pensando di essere tale. Un giorno la vecchia aquila vide nel cielo uno splendido uccello che planava maestoso e chiese stupita: “Chi è quello?”. “È l'aquila, il re degli uccelli”, rispose il vicino. “Appartiene al cielo, noi invece apparteniamo alla terra perché siamo polli”. E così l'aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale …

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Prossimi appuntamenti con Vito

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Torino giovedì 28 settembre Vito Mancuso ospite a Torino Spiritualità 2023 Cinema Massimo, Sala Uno ore 18:00

"Istruzioni per arrivare vivi alla morte”.Iscrizioni per partecipare all’incontro a partire da lunedì 4 settembre ore 10.00 sul sito

TorinoSpiritualità2023 [Link]

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Forlì domenica 1 ottobre chiesa di San Giacomo Apostolo ore 18:00

Nell’ambito del FESTIVAL DEL BUON VIVERE – Ecologia delle relazioni – La Mi Tera,

Lectio Magistralis del prof. Vito Mancuso dal titolo "Ecologia per giorni difficili”.

Ingresso libero senza prenotazione.

forlì


Terni martedì 3 ottobre BCT Caffè Letterario, piazza della Repubblica ore 18:00

Nell'ambito del festival Kid Design Week Lectio Magistralis del prof. Vito Mancuso sul tema: "Leggerezza. Luci e ombre di una virtù del nostro tempo”. Ingresso libero. Per info: www.kidesignfestival.it

Terni 3 ottobre


Novi di Modena mercoledì 4 ottobre, Sala Civica "E. Ferraresi"ore 17:30

Per l'inaugurazione dell'anno 2023/2024 dell'Università Libera Età, il Prof. Vito Mancuso ci mostrerà se "È ancora possibile sperare oggi?"- Ingresso Libero

Novi Modena


Mestre (VE) giovedì 5 ottobre Biblioteca VEZ ore 18:00

Nell’ambito del Festival delle Idee incontro con il prof. Vito Mancuso dal titolo: «Elogio dell’incertezza: il coraggio di essere liberi».Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalidee.it

Festival Idee


Padova venerdì 6 ottobre, Fiera, Padiglione 11, Sala A ore 17:30

Nell'ambito della rassegna La Fiera delle Parole il prof. Vito Mancuso presenta 

"Etica per giorni difficili”. Ingresso libero con prenotazione sul sito https://lafieradelleparole.eventbrite.com

Padova 6 ottobre


Fraternità di Romena Pratovecchio (AR) via di Pieve di Romena 7, sabato 7 ottobre

Nell’ambito del convegno “Sperare insieme” incontro con Vito Mancuso, Alberto Maggi, Shahrzad Houshmand, teologa musulmana, e Shahrzad, iraniana. 

Prenotazioni al numero 347 99 15 549 (martedì e mercoledì orario 15.00-18.00 e venerdì orario 16.00-18.00);

online compilando il modulo al [Link]

Romena


Bologna domenica 8 ottobre, Biblioteca Salaborsa ore 21:00

Nell'ambito del Festival "Dialoghi di Pandora Rivista", Lectio Magistralis del Prof. Vito Mancuso dal titolo "Il regno di Dio e il suo sviluppo” – Ingresso Libero

Bologna


Venezia venerdì 13 ottobre Aula Magna dei Tolentini Università IUAV h 18:30

Nell’ambito della rassegna Festival delle Idee, intervento del Prof. Vito Mancuso dal titolo «L’incertezza nella pratica quotidiana dell'agire morale».Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalidee.it a partire dal 22 agosto.

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Cervignano del Friuli sabato 14 ottobre Teatro Pasolini, ore 21:00

Nell'ambito della rassegna Festival del Coraggio, incontro con il Prof. Vito Mancuso sul tema "Il coraggio di essere liberi"- Ingresso Libero

Cervignano


SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO) domenica 15 ottobre Teatro Comunale ore 17:30

Nell'ambito del Festival delle Religioni incontro con il Prof. Vito Mancuso sul tema "Monoteismo e politeismo”; Ingresso Libero con prenotazione su Eventbrite (non ancora disponibile il link di prenotazione).

San Giovanni in Persiceto (BO)

 


UDINE venerdì 27 ottobre Teatro Palamostre ore 21:00

Nell’ambito del Festival Mimesis 2023; Etica per giorni difficili, Vito Mancuso dialoga con Paolo Mosanghini (direttore del Messaggero Veneto)

Mimesis Festival [Link]

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Bologna martedì 12 dicembre 2023, Sala Bolognini – Convento San Domenico in P.zza San Domenico ore 18.00

GLI IMPATTI ETICI, MEDICI E GIURIDICI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SUL LAVORO DELL’UOMO. Michele Cassetta (Medico Chirurgo e Giornalista scientifico) ne discute con Vito Mancuso (Filosofo – Teologo laico), Stefano Canestrari (Componente del Comitato Nazionale di Bioetica), Robert Alexander (Medico Chirurgo – Specialista in Intelligenza applicata alla Ricerca in Medicina). Evento gratuito in corso di accreditamento presso gli Ordini Locali di:
Avvocati, Medici Chirurghi, Professioni Infermieristiche e Psicologi.

La Complessità nel [PDF]

Complessità nel lavoro

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Asculum Festival 2023

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«Vito Mancuso e il Coraggio di Essere Liberi per diventare veramente chi siamo».

Sintesi dell’intervento all’Asculum Festival a cura Giorgio Tabani su Ithaca Magazine 17.9.2023

Ithacaeditoriale.it [Link]

«Essere umani vuol dire avere a che fare con l’antinomia del mondo e di sè stessi, significa scoprire la dimensione di libertà come ambiguità che ti circonda, prenderla sul serio e lavorarla con i quattro stadi per dedicarti, infine, a qualcosa di più grande del tuo interesse particolare» VitoMancuso

Asculum festival

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C’è un Dio da non difendere

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VitoMancuso

 

«Dobbiamo proteggere quello interiore non quello della tradizione che Meloni associa a patria e famiglia. È lontano dall’anima degli esseri umani, e invocarlo conduce alla violenza». L’articolo pubblicato su La Stampa sabato 16 settembre 2023

 

C'è un Dio da non difendere [PDF]

 

La Presidente Giorgia Meloni non è il primo leader politico a dichiarare di voler difendere Dio. La storia conosce da sempre sia politici che si fanno difensori di Dio (come Enrico VIII d'Inghilterra nominato Defensor fidei da papa Leone X, anche se ciò non gli impedì qualche anno dopo di far decapitare Tommaso Moro), sia uomini di Chiesa che si fanno paladini di obiettivi politici (come Benedetto XVI con i suoi «valori non negoziabili» di vita-scuola-famiglia).

Dalla Roma imperiale alla Roma di oggi, dall'antico Israele all'Israele di oggi ostaggio dei partiti religiosi, dalla Russia di Putin e di Kirill all'India di Modi, sono numerosissime le civiltà basate sull'alleanza tra il trono e l'altare, in qualunque modo questi si chiamino. Di solito l'alleanza funziona perché conviene a entrambi, mentre non sempre conviene ai cittadini che infatti qualche volta la fanno saltare: si pensi alla Rivoluzione francese e alla fine dell'Ancien Régime, e si pensi in anni più recenti in Italia ai referendum popolari sul divorzio e sull'aborto, quando la maggioranza dei cittadini scelse un'idea di famiglia diversa da quella del trono e dell'altare, a quei tempi molto più strettamente imparentati di oggi …

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Sull’Intelligenza Artificiale

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L’I.A. non è il rimedio alla stupidità naturale

 

Intervista di Veronica Rossi per Vita, 11 Settembre 2023

 

Vito

 

Dell’intelligenza artificiale – Ai ci può essere «un uso che riduce la stupidità naturale, un altro che la incrementa». È questo il pensiero di Vito Mancuso, famoso teologo, filosofo e accademico, che parteciperà al Festival del Pensare contemporaneo, kermesse promossa da Fondazione CariPiacenza e Vigevano col Comune di Piacenza e curata da Alessandro Fusacchia in programma a Piacenza dal 21 al 24 settembre. L’incontro che lo vedrà protagonista insieme a Diletta Huyskes, ricercatrice e responsabile advocacy di Privacy network, si terrà venerdì 22 e avrà al centro l’etica nel campo dell’AI.

Professore, lei sostiene che «L’intelligenza artificiale non è il contrario della stupidità naturale». Ci può spiegare questa affermazione?

Io manifesto una sostanziale preoccupazione di fronte all’immensa portata che la tecnologia ha ormai su di noi: quando l’intelligenza artificiale sarà pervasiva si potrà determinare una grande crisi dell’homo sapiens …

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In difesa del vuoto

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Nel giorno in cui tutti ci affanniamo per fare qualcosa di divertente che ci faccia sentire vivi e completi una riflessione sull’importanza di mantenere uno spazio interiore che non è riempito da niente: è lì che nascono i desideri e la creatività.

In difesa del vuoto [PDF]

Alcuni tra i più grandi filosofi hanno sostenuto che l’inizio del pensiero umano prenda origine dalla comparsa improvvisa e meravigliata nella mente di questa domanda: «Perché c’è l’essere, e non il nulla?». Così affermarono Leibniz, Schelling, Heidegger. In questa giornata di agosto, tutto solo nel mio appartamento cittadino, con le strade deserte che regalano un irreale silenzio, io sento sorgere nella mente, con altrettanta repentinità e meraviglia, quest’altra domanda: perché c’è questo vuoto dentro di me? Prendo così a indagare la natura di questo mio vuoto interiore, rivolgendomi a esso come se fosse una cosa viva dentro di me. 

Caro vuoto interiore, ti chiamo “vuoto”, e non “nulla”, perché tu non ti contrapponi all’essere. Il nulla è non-essere, e se c’è lui è impossibile che vi sia l’essere, come decretò Parmenide agli inizi del pensiero occidentale: «L’essere è, e non può non essere; il non essere non è, e non può essere». Tu vuoto, però, non coincidi con il nulla e significativamente i fisici per descrivere la realtà primordiale parlano di “vuoto quantistico”, e dicono che, ben lungi dall’equivalere al nulla che è privo di energia, tale vuoto quantistico possiede una sua peculiare energia e lo descrivono come “stato di energia minima”. Da esso, dicono, talora si producono delle fluttuazioni da cui emergono particelle, e che fu proprio da una fluttuazione di questo tipo che prese origine l’universo. Per cui tutto, caro vuoto, nasce da te …

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Custodire l’identità

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Custodire l'identità [PDF]

La questione dell’identità tocca una sfera molto delicata, per non dire pericolosa, visto che fu proprio l’identità il nucleo centrale dell’ideologia della Germania nazista: Blut und Boden, insegnavano,”sangue e territorio”, e che ogni discorso sull’identità non deve mai dimenticare tale insegnamento della storia. D’altro lato è altrettanto vero che il sangue e il territorio conferiscono identità, perché altrimenti un testimone non certo sospettabile di nazismo quale Primo Levi non avrebbe potuto scrivere in I sommersi e i salvati: “Uno spirito di ogni popolo esiste (altrimenti non sarebbe popolo); una Deutschtum, una italianità, una hispanidad: sono somme di tradizioni, abitudini, storia, lingua, cultura; chi non sente in sé questo spirito, che è nazionale nel miglior senso delle parole, non solo non appartiene per intero al suo popolo, ma neppure è inserito nella civiltà umana” …

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Torino Spiritualità 2023

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Vito Mancuso ospite il 28 settembre a Torino Spiritualità

«I consapevoli del tempo che non torna arrivano vivi alla morte»

Intervista di Francesca Bolino per Repubblica mercoledì, 21 giugno 2023

 

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Torino Spiritualità 2023 [Link]  Torino Spiritualità 2023 [PDF]

«Istruzioni per arrivare vivi alla morte». Sembra un paradosso, ma non è che una buona pratica di vita. Così la intende il teologo Vito Mancuso, che il 28 settembre sarà protagonista di Torino Spiritualità, l’edizione della storica rassegna organizzata dal Circolo dei Lettori e presentata ieri.

Cosa intende per istruzioni?

«Consigli, suggerimenti, riflessioni per acquisire nella pratica della vita di tutti i giorni la consapevolezza che dobbiamo morire. Per non farci sorprendere, per non scappare, non fare finta che non ci sia questo ultimo giorno, vivere nella preziosità del tempo che passa e che non torna più» …

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Chi si accontenta desidera

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Chi si accontenta desidera [PDF]

 

Che rapporto c’è tra essere contento e accontentarsi? Nell’accezione comune essere contento significa aver vinto; accontentarsi, invece, significa non aver vinto e accettare il risultato. Se ho vinto, sono contento; se non ho vinto, mi accontento. Di cosa? Di non aver perso, o di aver perso con onore. Dietro l’accontentarsi sembra quindi ci sia sempre una mancata vittoria, una non piena realizzazione del desiderio, che, non del tutto o per nulla contento, mestamente si accontenta. Questo è quanto rivela il linguaggio ordinario, ma le cose stanno veramente così? …

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