Il berlusconismo e la sua religione

LA PARABOLA DELL’ATEO DEVOTO CHE CREDEVA SOLO NEL SUO IO

Il berlusconismo ha stabilito il primato del successo personale su qualsiasi tensione verso l’altro. L’applauso è diventato la misura del valore di tutto e i cittadini si sono trasformati in spettatori.

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Il berlusconismo e la sua religione [PDF]

Insegna l’antico proverbio: “De mortuis nihil nisi bonum”, vale a dire: “Di chi è appena morto, o si tace o si parla bene”. Di Silvio Berlusconi io non avrei scritto nulla, non avendo per parte mia molto di buono da riconoscergli, laddove “buono” lo intendo nel senso radicale del termine che rimanda al Bene in quanto sommo valore che coincide con la Giustizia e la Verità (concetti che scrivo al maiuscolo per indicare la loro superiorità rispetto al mero interesse privato). Se però, ciononostante, ne scrivo, è per cercare di mettere a fuoco la frase del cantautore Gian Piero Alloisio, talora attribuita a Gaber (cito a memoria): “Non temo Berlusconi in sé, ma il Berlusconi che è in me”. Non parlerò quindi di Berlusconi in sé, bensì del Berlusconi in noi, convinto come sono che quanto dichiarato da Alloisio valga per milioni di italiani, forse per tutti noi, che portiamo al nostro interno, qualcuno con gioia, qualcun altro con fastidio o addirittura con vergogna, quella infezione che è, a mio avviso, il “berlusconismo” …

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Globalizzazione e religioni

Il modello dei nostri giorni è l’uomo che più guadagna e spende tanto più vale, altrimenti non avremmo stipendi così bassi per gli insegnanti e così alti per gli influencer. 

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Le religioni, soprattutto il cristianesimo e l’islam, hanno da sempre sognato di globalizzare il mondo riconducendolo alla loro obbedienza, nel frattempo però il mondo è stato globalizzato dall’economia. E il raggiungimento del sogno delle religioni da parte dell’economia ha portato inevitabilmente con sé un nuovo paradigma etico e antropologico, perché nelle menti contemporanee l’economia non è più solo una scienza che analizza la produzione della ricchezza e le altre questioni connesse, non è più per nulla solo una scienza come la fisica, ma, esattamente come la religione, è diventata anche una morale. Di più: è la morale vincente, il modello normativo, il canone. È il vero e proprio Nuovo Testamento della società moderna, il cui trionfo produce la seguente metamorfosi: dalla religione di Dio alla religione dell’Io …

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Intelligenza artificiale e stupidità naturale

Oggi non sappiamo cosa sia la nostra essenza e non sappiamo proteggerci. Alla “sapientia” non servono macchine, ma silenzio, studio e amore del vero

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Spesso un fenomeno lo si capisce analizzando il suo opposto e così, ragionando sull’intelligenza artificiale, è utile considerare la stupidità naturale. Lo faccio alla luce di due pagine straordinarie del teologo protestante Dietrich Bonhoeffer scritte poco prima di essere arrestato dalla Gestapo (due anni dopo verrà impiccato per ordine di Hitler) e proprio nello stesso anno, il 1943, in cui due studiosi americani (McCulloch e Pitts) progettavano il primo neurone artificiale. Per Bonhoeffer la stupidità è “un nemico più pericoloso della malvagità” perché, mentre contro il male è possibile protestare e opporsi con la forza, contro di essa non si hanno difese, le motivazioni non servono a niente, dato che lo stupido è tale esattamente perché si rifiuta a priori di prendere in considerazione argomenti che contraddicono le sue convinzioni. Lo stupido, a differenza del malvagio, è soddisfatto di sé. Tentare di persuaderlo con argomentazioni è insensato, può essere anche pericoloso. Da qui un’acquisizione essenziale: la stupidità riguarda “non l’intelletto, ma l’umanità di una persona”. Ci sono uomini molto dotati intellettualmente che sono stupidi, e altri intellettualmente inferiori che non lo sono affatto …

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Laicità, un equilibrio difficile che affonda le radici nella storia

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Laicità [PDF]

Lo Statuto Albertino, cioè la Costituzione che resse il Regno di Sardegna dal 1848 e poi l’Italia unita dal 1861 fino alla Repubblica, all'art. 1 recitava così: “La Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi”. La stessa impostazione si ritrova in altre Costituzioni di quel fatidico 1848, come lo Statuto del Granducato di Toscana e la Costituzione del Ducato di Parma. La prospettiva è invece più intollerante nell’art. 3 della Costituzione del Regno delle Due Sicilie, sempre dello stesso anno: “L’unica religione dello Stato sarà sempre la cristiana cattolica apostolica romana, senza che possa mai essere permesso l’esercizio di alcun’altra religione” (art. 3). Infine nella Costituzione della Repubblica Sociale del 1943 si legge: “La religione cattolica apostolica e romana è la sola religione della Repubblica Sociale Italiana” (art. 6) …

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Il dolore innocente l’handicap, la natura e Dio

Nuova edizione Garzanti aprile 2023

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Questo libro nasce da una domanda cui né la religione né la filosofia hanno mai saputo trovare una risposta convincente: se la vita viene da Dio, a chi o a che cosa si può ricondurre la malattia che si manifesta in un bambino mentre ancora si trova nel grembo materno? In altre parole: se l’esistenza è un dono di Dio, perché alcuni bambini nascono così – così gravati da un handicap, così fragili, così inermi di fronte a un destino già segnato dalla sofferenza? «Negli occhi dei teologi e degli uomini di Chiesa ai quali rivolgevo questa domanda», scrive l’autore, «scorgevo imbarazzo e paura, la medesima inquietante miscela che sentivo muoversi dentro di me.» Avvertendo il peso insostenibile di questo silenzio, Vito Mancuso decide di guardare dritto in faccia il bene e il male della vita e, con la ferma speranza in una giustizia più alta che dia ragione del meraviglioso e drammatico processo che ci mette al mondo, traccia un cammino spirituale inedito, riformulando in modo inatteso e rivoluzionario la ragione e il senso del nostro essere umani.

ISBN 9788811009153, 288 pagine brossura, prezzo 15,00€

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L’incontro con i ragazzi del liceo Marconi di Parma

«Il totalitarismo informatico imprigiona le nostre menti. È dal pensiero che nasce la libertà»

di Lucia De Ioanna, La Repubblica 18 aprile 2023

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Vito Mancuso, teologo, filosofo e saggista tra i più importanti in Italia, ha dialogato con gli alunni di alcune classi del liceo Marconi. "La scuola non si deve limitare a istruire perché l'uomo non è solo una scatola da riempire”.

[Repubblica Parma Link]

Incontro Parma 18 aprile 2023 [PDF]

Il maestro è nell’anima, come canta Paolo Conte e come, molto prima dell’avvocato di Asti, ha sostenuto Socrate: educare significa quindi aiutare un alunno a conoscere se stesso, a farsi esploratore del proprio cuore, a indagare i suoi sconfinati confini fino a portare alla luce una mappa della propria interiorità, mappa cangiante e sempre da tracciare.

Proprio a partire da Socrate e seguendo poi una trama autenticamente filosofica tessuta di ascolto, dialogo, ricerca e dubbio, si è svolto l’incontro tra Vito Mancuso, teologo, filosofo e saggista tra i più importanti in Italia, e gli alunni di alcune classi del Liceo Marconi di Parma, riuniti nella sala del cinema Astra.

Un dialogo che è stato navigazione intorno a domande cruciali per tentare di comprendere ciò che ci rende umani ma anche immersione vertiginosa nel corpo della parola, nella genealogia che stringe assieme pensiero e linguaggio, strumenti umani per interrogarsi intorno al senso di ciò che esiste …

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Etica sessuale completamente da riscrivere

Intervista di Emilio Zucchi per la Gazzetta di Parma venerdì 14 aprile

Vito a Parma [PDF] Intervista alla Gazzetta di Parma 14.04.2023 [PDF]

Schermata 2023-04-14 alle 11.08.15Teologo contro-corrente di antidogmatica energia dialogica, Vito Mancuso terrà una lectio magistralis lunedì alle 10,30 all'Astra (incontro aperto al pubblico) per i 100 anni del liceo Marconi di Parma.

Professor Mancuso, il messaggio cristiano viene oggi percepito soprattutto come messaggio etico. Ci sono, a suo giudizio, aspetti dell'etica cristiana in generale, e cattolica in particolare, oggi non sufficientemente messi in luce o, per così dire, non ancora scoperti? 

«Anzitutto partirei dalla sua premessa: rispecchia la realtà, ma occorre dire che essa indica un segnale di crisi della religione. E questo perché l'etica non è esclusiva della religione: ci sono persone dalla vita esemplare che non sono credenti, e viceversa. Lo specifico della religione è infatti la speranza. Per quanto riguarda il cattolicesimo, l'aspetto più urgente da scoprire è quello riguardante l'etica sessuale, che deve essere completamente riscritta considerando la liceità dei rapporti prematrimoniali e l'uso dei contraccettivi» …

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