Vito Mancuso, teologo laico e filosofo, ha insegnato presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, l'Università degli Studi di Padova, e attualmente è docente del master in Meditazione e Neuroscienze dell'Università degli Studi di Udine. Ha fondato e dirige presso il MAst di Bologna il «Laboratorio di Etica». È autore di numerosi saggi che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico su argomenti quali la filosofia di Kant (Destinazione Speranza) e di Hegel (Hegel teologo), le malattie e il dolore (Il dolore innocente), la fede (Rifondazione della fede), la natura di Dio (Dio e il suo destino), l’anima e la vita eterna (L’anima e il suo destino), l’autenticità (La vita autentica), l’amore (Io amo Piccola filosofia dell’amore), il pensiero (Il bisogno di pensare), la libertà (Il coraggio di essere liberi), la bellezza (La via della bellezza), l’etica (Etica per giorni difficili) e le virtù cardinali (La forza di essere migliori), il coraggio, la paura (Il coraggio e la paura), il senso della vita (A proposito del senso della vita – Questa Vita), la mente (La mente innamorata), la gioia (Non ti manchi mai la gioia). In un saggio ha presentato le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù (I quattro maestri). Il suo pensiero è oggetto di una monografia uscita in Germania (Essentials of Catholic Radicalism. An Introduction to the Lay Theology of Vito Mancuso) e può essere complessivamente definito come «filosofia della relazione». È editorialista del quotidiano «La Stampa».
Elementi biografici e formazione accademica
Nato il 9 dicembre 1962 a Carate Brianza da genitori siciliani, è dottore in teologia sistematica. Dopo il liceo classico statale a Desio (Milano), ha iniziato lo studio della teologia nel Seminario arcivescovile di Milano dove al termine del quinquennio ha conseguito il Baccellierato, primo grado accademico in teologia, ed è stato ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini all’età di 23 anni e sei mesi. A distanza di un anno ha chiesto di essere dispensato dalla vita sacerdotale e di dedicarsi solo allo studio della teologia. Dietro indicazione del cardinal Martini ha vissuto due anni a Napoli presso il teologo Bruno Forte (attuale arcivescovo di Chieti e Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede della Cei), sotto la cui direzione ha conseguito il secondo grado accademico, la Licenza, presso la Facoltà Teologica “San Tommaso d’Aquino”. Ha quindi iniziato a lavorare in editoria (Piemme, Mondadori, San Paolo, ancora Mondadori) proseguendo lo studio della teologia per il terzo e conclusivo grado accademico, il Dottorato, conseguito nel 1996 con il punteggio di 90/90 summa cum laude. Tesi dottorale: La salvezza della storia. La filosofia di Hegel come teologia, primo relatore Piero Coda (attuale Presidente dell’Associazione Teologica Italiana). La tesi è stata in seguito pubblicata da Piemme col titolo Hegel teologo e l’imperdonabile assenza del Principe di questo mondo. Ricevuta la dispensa papale, si è sposato in una parrocchia milanese con Jadranka Korlat, ingegnere civile. Dal matrimonio sono nati Stefano nel 1995 e Caterina nel 1999.
Premi e onorificenze
2010 – Premio Capalbio dedicato all'etica e alla teologia per La vita autentica.
2012 – Reggio Calabria: Premio Rhegium Julii "I. Falcomatà" dedicato alla saggistica con il volume Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana.
2014 – San Benedetto del Tronto: Premio Riviera delle Palme 2014 dedicato alla saggistica con il volume Io e Dio. Una guida dei perplessi.
2014 – Premio Cortina 2014 sezione montagna per Sinai, scritto insieme a Nives Meroi.
2015 – Premio Conad "Persone oltre le cose" 2015 Verona
2017 – "Premio Montale Fuori di Casa" 2017 La Spezia
2017 – "Premio Cimitile" 2017 come migliore opera edita nel settore saggistica con Il coraggio di essere liberi Cimitile (NA)
2018 – "Laurea Magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza conferito dall'Università della Calabria."
2018 – "Premio “New Renaissance Award 2018" Festival del Nuovo Rinascimento Lucca.
2019 – "Premio “Centro Nazionale Ricerche e Studi Autobiografici”Anghiari.
Collaborazioni giornalistiche
Coltiva da anni un rapporto costante con la carta stampata; molti suoi articoli sono stati pubblicati su Avvenire, Panorama, Corriere della Sera, Il Foglio, La Stampa. Moltissime le recensioni e le interviste per la stampa, la radio e la televisione. Dal 2009 al 2017 è stato editorialista di “Repubblica”, e dal 2022 è editorialista de "La Stampa".
Apparizioni TV:
Che tempo che fa (Fabio Fazio), L’Infedele (Gad Lerner), Le Storie, Quante Storie, Rebus (Corrado Augias, Giorgio Zanchini), Otto e mezzo (Giuliano Ferrara, Lilli Gruber), Uno Mattina, TG1, TG2, Maurizio Costanzo Show, di Martedì (La7), Geo (Rai3), Ogni cosa è illuminata (Camila Raznovich).
Partecipazioni a programmi Radiofonici:
Farenheit, GR1, Radio 24 Ore, Radio della Svizzera Italiana, Uomini e Profeti… Per Rai Tre ha inoltre curato nel 2008 cinque puntate della rubrica “Damasco” con trasmissioni su Pavel Florenskij, Dietrich Bonhoeffer, Simone Weil, Etty Hillesum, Pierre Teilhard de Chardin, e, nel dicembre 2018, quattro puntate sui temi del libro "La via della Bellezza".
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