Presentazione de «La Via della Bellezza» a Geo; Vito Mancuso dialoga con Sveva Sagramola
La Bellezza a Uomini e Profeti
Quattro appuntamenti con Vito Mancuso a Rai Radio3
Che cos’è la bellezza e qual è il suo messaggio ? Inizia un percorso snodato in quattro incontri con il teologo e filosofo Vito Mancuso : La bellezza è innanzitutto una via da percorrere per la coltivazione della vita spirituale, la condizione per una vita in cui l’umanità si dispieghi a pieno, una vita nuova, innovativa, eticamente sensibile, creativa, ispirata e ispiratrice, passa attraverso la cura della bellezza in ogni aspetto della nostra vita.
Riascolta le trasmissioni ai seguenti Link:
Uomini e Profeti – «La Bellezza» Prima puntata 9.12.18 [Link]
Uomini e Profeti – «La Bellezza» Seconda puntata 16.12.18 [Link]
Uomini e Profeti – «La bellezza» Terza Puntata 23.12.18 [Link]
“Sentinella, quanto resta della notte?” (Isaia 21,11)
La Lettera di Natale 2018 del Centro Balducci
Balducci Lettera Natale 2018 [PDF]
Nell’iniziare questa Lettera avvertiamo l’esigenza dell’umiltà e del coraggio: la prima come ascolto, condivisione e partecipazione di tante storie e di diversi percorsi; il secondo perché, nel tempo presente, sentiamo con particolare evidenza che la neutralità è impossibile, che è urgente esserci, riflettere, prendere posizione con parole e azioni credibili.
Parole e germogli di speranza
Pur vivendo una preoccupazione che ci addolora, una lettura veritiera della realtà ci consegna alcune esperienze che diventano ragioni di speranza capaci di giustificare l’impegno di ciascuno di noi. È lo stesso profeta Isaia che ci invita a rimanere in attesa vigile del momento in cui le oscurità si diraderanno per lasciare spazio alla flebile luce dell’aurora, che illuminerà quei piccoli germogli di speranza che già intravediamo nel tempo presente. A partire dalle tante persone che nei diversi ambiti e situazioni personali e comunitarie, di volontariato e di responsabilità professionali e istituzionali, si dedicano e si impegnano ogni giorno con onestà, rettitudine e coerenza, anche al di là del compito strettamente inteso con umanità e credibilità ammirevoli …
La Bellezza come via della Salvezza
Recensione di Carlo Molari a «La via della Bellezza»
Recensione di Carlo Molari [PDF]
Nel mese di ottobre dell’anno che sta per terminare Vito Mancuso ha pubblicato un nuovo, prezioso libro «La via della bellezza» (Garzanti, Milano). Settantaquattro riflessioni sulla bellezza sono distribuite in dodici capitoli. Segue una appendice con l’analisi linguistica di diciasette termini relativi alla bellezza, disposti in ordine alfabetico e una ricca bibliografia.
Il libro è dedicato “al mio paese, l’Italia, sede di tanta bellezza, perché ne ritrovi la via”. Ha quindi un intento non solo speculativo ma anche pratico, non solo estetico, ma anche etico e formativo. Termina infatti con un elenco di Pratiche per camminare sulla via della bellezza e con il monito a “ricordarsi sempre che via della bellezza è la via della salvezza” (p. 173). Un invito che suppone almeno tre convinzioni: la prima che l’Italia (o il mondo del nostro tempo) abbia smarrito la via della salvezza, la seconda che sia possibile ritrovarla per riprendere il cammino e, infine, che la cultura possa dare un notevole contributo al raggiungimento di questo traguardo …
La via della Bellezza
«La via della bellezza» è la via della salvezza; in libreria per Garzanti editore
Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un’inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell’epifania che definiamo bellezza? Vito Mancuso affronta in questo nuovo affascinante libro un mistero che è tipico dell’uomo, e ne interpreta le profondità per farne la bussola capace di orientare il cammino verso la verità. Superando l’aspetto esteriore dei nostri corpi per approfondire il senso dell’interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, questa riflessione diventa un’avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza in grado di indicarci quali pratiche concrete possiamo mettere in atto per rendere quotidiano il nostro rapporto con essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni indifferenza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere e di quegli eventi capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita.
La via della bellezza – ISBN9788811675716 Autore Vito Mancuso Collana SAGGI, Casa Editrice GARZANTI, 208 pagine, Cartonato Prezzo di questa edizione cartacea 16,00€
L’evoluzione darwiniana e/o Dio
Domenica 25 novembre 2018 Palazzo Ducale; nell’ambito della Festa di MicroMega “Dialoghi Eretici”, Paolo Flores d’Arcais e Vito Mancuso: “L’evoluzione darwiniana e/o Dio”.
Identità Culturale e Violenza
NEUROPSICOLOGIA DELLE LINGUE E DELLE RELIGIONI
di FRANCO FABBRO con prefazione di VITO MANCUSO
Parlare oggi di identità culturale significa addentrarsi in una zona pericolosa, perché in suo nome si sono perpetrati crimini che sfidano l’idea stessa di umanità, e nel suo cono d’ombra ancora si annidano le pulsioni più aggressive. Ma l’ambivalenza dei processi identitari, in cui spesso vanno a incagliarsi i tentativi di riflessione sul tema, per Franco Fabbro non ostacola la comprensione, anzi ne è il presupposto. E, se indagata con strumenti conoscitivi adeguati, che integrano le osservazioni paleoantropologiche e le analisi storico-religiose, può suggerire strategie di disinnesco dei potenziali dannosi. Fabbro ha studiato per decenni sotto il profilo neuroscientifico le due componenti identificative e coesive dei gruppi umani, ossia le lingue e le religioni: acquisite entrambe nelle prime età della vita, scolpiscono il cervello con analoghi meccanismi neurali, organizzandosi nella memoria implicita e determinando un’architettura neuropsicologica che differirà a seconda delle singole tradizioni. Questi marcatori culturali sono collegati ai sistemi emozionali, quindi alle reazioni difensive e aggressive. Allora, come mitigare gli aspetti violenti dell’identità culturale e preservarne al tempo stesso gli elementi che conferiscono «consistenza e spessore» agli esseri umani, come scrive il teologo Vito Mancuso nella Prefazione? La proposta neuropedagogica di Fabbro è di esporre precocemente i bambini a quella pluralità di religioni e di lingue che, secondo ricerche ormai consolidate, favorirebbe una più efficace regolazione del comportamento e una maggiore autoconsapevolezza. Proprio là dove adesso c’è pericolo crescerebbe – in ottemperanza a un verso celebre – «ciò che salva».
Identità Culturale e Violenza – Prefazione di Vito Mancuso [PDF]
Franco Fabbro – Identità Culturale e Violenza [Link]
Titolo IDENTITÀ CULTURALE E VIOLENZA – ISBN 9788833930558 – Autore FRANCO FABBRO – Collana SAGGI – Temi PSICOANALISI E PSICOLOGIA – Prefazione di Vito Mancuso – Anno 2018 – Formato Brossura – Pagine186 – 20€ – Bollati Boringhieri Editore
Il digitale? Questione di libertà
Intervista a Vito Mancuso di Stefania Villa per Altroconsumo, dicembre 2018
«Il distacco è ciò che ci permette di restare umani» Vito Mancuso
Intervista a Altroconsumo [PDF]
Intelligenza artificiale, big data, privacy: lei collega tutto ciò alla libertà dell’uomo. Perché?
«Io penso che la peculiarità degli uomini consista in quell’energia indisciplinata, potenzialmente creativa e distruttiva, che è la libertà. Tre elementi la rendono matura: la consapevolezza, cioè il sapere della mente; la creatività, cioè l’azione; la responsabilità, cioè la capacità operativa dell’uomo che tiene conto dei sistemi di cui fa parte, introducendo energia positiva. La tecnologia sarà tanto più da valutare positivamente quanto più promuoverà consapevolezza, creatività e responsabilità» …
«Odio e Perdono», Vito Mancuso al Festival della Criminologia
Festival della Criminologia di Torino, III edizione domenica 28 ottobre 2018.
L'intervento del prof. Vito Mancuso incomincia a partire dal minuto 18' 30''.
Ombre e Luci, Calendario Poetico 2019
del Laboratorio di lettura e scrittura creativa della Casa di Recusione Opera
Lunedì 3 dicembre dalle 18 alle 19.30 Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto, via Francesco Sforza, 7 – Milano. Ingresso libero fino a esaurimento posti; presentazione del Calendario Poetico 2019 del Laboratorio di lettura e scrittura creativa nella Casa di reclusione di Milano-Opera
Locandina Calendario 2019_Sormani[PDF] – Comunicato Stampa [PDF]
Il Calendario Poetico 2019 è dedicato alle ombre e alle luci: luci e ombre che disegnano e incorniciano le nostre viste, riprese dalla camera sapiente di Margherita Lazzati. Luci e ombre che intersecano le anime e i versi proposti dal Laboratorio, che gridano la sofferenza e cantano la speranza delle vite recluse. E ci invitano a riconoscere le ombre e le luci dentro di noi. Ombre e luci richiamate nella presentazione di Simonetta Agnello Hornby.
Il Laboratorio è stato fondato, oltre vent’anni or sono, da Silvana Ceruti, che ancora settimanalmente lo anima, affiancata da Alberto Figliolia. Insieme a loro, amici-collaboratori e occasionali ospiti condividono con le persone detenute momenti di espressione, riflessione e amicizia. Scopo fondamentale di questo Laboratorio è infatti “fare un pezzo di strada insieme” fra persone “dentro” e persone “fuori”, scoprire sentimenti propri e altrui e linguaggi per esprimerli.
Sono sinora apparse, per volontà dell’amico editore Gerardo Mastrullo, in un’apposita collana de «La Vita Felice» svariate antologie di versi, l’ultima delle quali, Nacqui ortica selvatica, costituita di poesie-preghiera; oltre ad alcune sillogi personali, e a una quindicina di calendari intesi a favorire il dialogo tra parole e immagini, grazie alle fotografie di anno in anno donate da Margherita Lazzati.
Il Laboratorio è oggi anche Associazione culturale senza scopo di lucro, di cui sono soci onorari: Simonetta Agnello Hornby, George Hornby, Erminia Dell’Oro, Vito Mancuso, così come lo era il Professor Umberto Veronesi.