Il digitale? Questione di libertà

Intervista a Vito Mancuso di Stefania Villa per Altroconsumo, dicembre 2018

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«Il distacco è ciò che ci permette di restare umani» Vito Mancuso

Intervista a Altroconsumo [PDF]

Intelligenza artificiale, big data, privacy: lei collega tutto ciò alla libertà dell’uomo. Perché?

«Io penso che la peculiarità degli uomini consista in quell’energia indisciplinata, potenzialmente creativa e distruttiva, che è la libertà. Tre elementi la rendono matura: la consapevolezza, cioè il sapere della mente; la creatività, cioè l’azione; la responsabilità, cioè la capacità operativa dell’uomo che tiene conto dei sistemi di cui fa parte, introducendo energia positiva. La tecnologia sarà tanto più da valutare positivamente quanto più promuoverà consapevolezza, creatività e responsabilità» …

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Ombre e Luci, Calendario Poetico 2019

del Laboratorio di lettura e scrittura creativa della Casa di Recusione Opera 

Locandina calendario 2019_sormani

Lunedì 3 dicembre dalle 18 alle 19.30 Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto, via Francesco Sforza, 7 – Milano. Ingresso libero fino a esaurimento posti; presentazione del Calendario Poetico 2019 del Laboratorio di lettura e scrittura creativa nella Casa di reclusione di Milano-Opera

Locandina Calendario 2019_Sormani[PDF] – Comunicato Stampa [PDF]

 Il Calendario Poetico 2019 è dedicato alle ombre e alle luci: luci e ombre che disegnano e incorniciano le nostre viste, riprese dalla camera sapiente di Margherita Lazzati. Luci e ombre che intersecano le anime e i versi proposti dal Laboratorio, che gridano la sofferenza e cantano la speranza delle vite recluse. E ci invitano a riconoscere le ombre e le luci dentro di noi. Ombre e luci richiamate nella presentazione di Simonetta Agnello Hornby.

Il Laboratorio è stato fondato, oltre vent’anni or sono, da Silvana Ceruti, che ancora settimanalmente lo anima, affiancata da Alberto Figliolia. Insieme a loro, amici-collaboratori e occasionali ospiti condividono con le persone detenute momenti di espressione, riflessione e amicizia. Scopo fondamentale di questo Laboratorio è infatti “fare un pezzo di strada insieme” fra persone “dentro” e persone “fuori”, scoprire sentimenti propri e altrui e linguaggi per esprimerli.

Sono sinora apparse, per volontà dell’amico editore Gerardo Mastrullo, in un’apposita collana de «La Vita Felice» svariate antologie di versi, l’ultima delle quali, Nacqui ortica selvatica, costituita di poesie-preghiera; oltre ad alcune sillogi personali, e a una quindicina di calendari intesi a favorire il dialogo tra parole e immagini, grazie alle fotografie di anno in anno donate da Margherita Lazzati.

Il Laboratorio è oggi anche Associazione culturale senza scopo di lucro, di cui sono soci onorari: Simonetta Agnello Hornby, George Hornby, Erminia Dell’Oro, Vito Mancuso, così come lo era il Professor Umberto Veronesi.

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Il senso della bellezza

Zugliano (UD) Centro di Accoglienza "Ernesto Balducci", martedì 23 ottobre 2018; nell'ambito del Festival Mimesis, prima presentazione del nuovo libro del prof. Vito Mancuso "La via della bellezza" assieme a Pierluigi Di Piazza.

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Non vivo per me, ma per la generazione che verrà

«Non vivo per me, ma per la generazione che verrà» Vincent van Gogh

                     

Una riflessione di Stefano Dell'Antonio (Carabiniere per la tutela forestale) [PDF]

 

foto di Pierluigi Orler

 

 

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Forse anche gli alberi caduti in questi giorni nei boschi delle Dolomiti pensavano alle prossime generazioni. Forse pensavano solo ad adagiarsi, senza rovinare a terra e provocare il caos. Nel loro tempo, nella loro dignità, guardandoli bene e ascoltandoli bene, si avverte una sottile, rassegnata fragilità. – «Non è così che doveva finire» – sembra dicano tra la nebbia, – «non è così che vogliamo ricordarli» – diciamo noi -.

Passando in questi giorni, solleviamo lo sguardo e la vista si perde, non vede ma, l’essenziale è invisibile agli occhi e allora sentiamo e guardiamo col cuore. Guardiamo una parte di noi che non c’è più, sentiamo i respiri di quei burattini giganti dai fili tagliati, sentiamo un vuoto attorno e dentro che non vuole andare via, rimane qui, lì, con noi, con tutti noi esseri viventi, credenti e  pensanti.

Già, è in questi frangenti che dall’altra parte della nostra luna fa capolino una strana spiritualità nascosta, un sentire naturale e ancestrale che profuma di resina e frasca, di caccia, fuoco, grotta, coraggio e paura.

Con questi alberi cade e se ne va una parte di quella fiducia che a volte chiamiamo sicurezza, altre volte luogo, altre ancora NOI.

Era lì e sarà ancora lì, tra gli alberi, nel bosco, che cercheremo e troveremo le nostre radici, se vorremo capire l’anima che ci abita, ci sorride e ci unisce al mondo nel cuore dell’Esistenza. Sarà lì che torneremo a crescere e a vivere.

Per noi e per la generazione che verrà.

Stefano Dell’Antonio, 5 novembre 2018

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Vito Mancuso e La via della Bellezza

Vito Mancuso e La via della bellezza come via della salvezza,

una sfida per il pensiero che si interroga sul destino dell'uomo contemporaneo, di Rossana Rolando.

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Vito Mancuso e La via della Bellezza [PDF] – Persona e Comunità [Link]

Nella presentazione del suo ultimo libro “La via della bellezza, presso il Centro Balducci, Vito Mancuso riprende un racconto di Kafka. In esso si narra la storia di un vecchio imperatore, ormai prossimo alla morte, che intende mandare un messaggio ai suoi sudditi, a tutti e a ciascuno: al più lontano, al più anonimo, al più misero. Chiama un suo servitore e gli affida questo compito, facendosi ripetere le parole appena sussurrate, tanto è importante quello che vuole comunicare. Il messaggero si mette in viaggio, ma incontra mille ostacoli all’interno dello stesso palazzo imperiale, senza poterne uscire e senza quindi mai arrivare ai destinatari. Questi ultimi però attendono alla loro finestra sognando e pensando che infine qualcuno dovrà giungere …

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Indagine sulla Bellezza

UN’INDAGINE SULLA BELLEZZA DALLA NOTTE DEI TEMPI AI GIORNI NOSTRI

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Bello, bellezza, un sostantivo ed un aggettivo che oggi appaiono quasi inflazionati, ma la riflessione intorno ad essi è da sempre al centro della speculazione dell’uomo. Cosa è bello e quali sono i canoni della bellezza? Vito Mancuso, in un libro che consigliamo tra le strenne di Natale, ci offre un excursus sul tema puntuale e gustoso, approfondito e sintetico al tempo stesso. Nonostante le differenze di epoche, culture, religioni, la bellezza resta un mistero che non ci esime dall’indagarlo. Subito dopo Dio, essa rimane l’oggetto d’indagine più affascinante ed imprescindibile, collegandosi al Creatore stesso come sua impronta indelebile. Mancuso ci presenta una riflessione che diventa un’avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza, per poter riconoscere la bellezza stessa in tutte le sue più svariate epifanie, per gustarla appieno, per farne un nutrimento dell’anima e del pensiero. Convince molto anche la tripartizione che Mancuso fa dei tre grandi campi di indagine sulla bellezza: la natura, l’essere umano, l’arte. Di grande sintesi appaiono i capitoli di approfondimento sull’arte contemporanea e sulla musica. L’indice è già indicativo di un approccio al libro che incanterà il lettore, tenendolo attaccato al libro dalla prima all’ultima pagina, come se si trattasse di un romanzo. In realtà è come se lo fosse, perché Mancuso ci offre una sorta di biografia della bellezza per spunti tematici. La bellezza e il dolore: il sublime e la bellezza interiore: temi che trovano spazio esauriente e compendioso nel volume. In appendice il filosofo declina in maniera comprensibile la terminologia sottesa al campo di indagine della bellezza stessa: armonia, arte, bellezza, caos, cosmo-natura, eleganza, estetica, fascino, forma, gloria, grazia, gusto, meraviglia, proporzione, splendore, stile, sublime.  Sulla via della bellezza, Mancuso traccia un percorso che va oltre la pura dissertazione estetica per diventare una sorta di storia poetica del sentimento del bello. Dopo aver letto questo libro si guarderà il mondo con occhi diversi, pronti a cogliere ogni impercettibile espressione estetica.

Recensione pubblicata in www.12mesi.it, venerdì 14 dicembre 2018

12mesi.it [Link]

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Fuoco e cenere, la crisi della Chiesa.

Documentario di Guido Ferrari e Patrik Soergel

Il documentario affronta il tema della crisi della Chiesa dovuta alla mancanza di risposta ai bisogni di ricerca interiore, di autonomia. Intervengono il cappuccino Andrea Schnöller, il teologo Vito Mancuso, il lama tibetano Tenzin Wangyal Rinpoche, il filosofo della scienza Ervin Laszlo.

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