ABBIAMO BISOGNO DI MAESTRI PER RICOSTRUIRE LA NOSTRA ANIMA
a cura di Sara Ricotta Voza, per la Stampa tuttolibri

I Quattro Maestri – Intervista [PDF]
Lo incontriamo in una bella libreria del centro di Bologna dove, forse perché città dotta e grassa da secoli, sembra ancora più normale trovare libri e cibo nello stesso posto. Lui guarda i cestini dei clienti riempiti di romanzi, fumetti, saggi, pane e vino e commenta che in fondo è tutto nutrimento, per il corpo e per la mente. Vito Mancuso è teologo e docente, molto amato e abbastanza contestato, tanto che nel suo sito personale, dopo biografia e pensiero, ha una sezione critiche. Lo accusano di creare confusione, di finire nel razionalismo e nello gnosticismo. Ha fatto parte del mondo cattolico, è stato sacerdote, poi dispensato e ora – in questo libro – si definisce «post cristiano».
Di tutto dibatte nei suoi tanti libri – alcuni sono bestsellers da 100.000 copie – dalla tesi di dottorato (summa cum laude) Hegel teologo, all'Anima e il suo destino in cui dichiara di non accettare alcuni dogmi della dottrina cattolica; da Il dolore innocente sull’handicap e Dio, a Il bisogno di pensare sulla filosofia. Ora con questo nuovo testo di oltre 500 pagine invita a conoscere i quattro maestri SoBuCoGe, ovvero Socrate, Buddha, Confucio e Gesù: l’educatore, il medico, il politico, il profeta. Di questi non propone sequela né imitatio, ma una conoscenza che possa rendere il lettore autonomo e risvegliare in lui il quinto maestro, cioè la coscienza.
C'è poi un altro maestro, senza un capitolo a sé ma presentissimo, ed è Vasilij Grossman, l'autore russo di Vita e destino a cui dedica il libro e di cui sembra andare a cercare negli altri maestri tracce della sua intuizione, ovvero la ricerca dell’«umano nell’uomo».
La scommessa finale – del libro e del nostro tempo – è che i giorni di Nietzsche (secondo Mancuso il cattivo maestro più influente oggi) diventino i giorni di SoBuCoGe. Doveva essere il titolo del libro, meno male che ha cambiato idea …
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