Intervista a BLUE Liguria di Sergio Buonadonna 3 aprile 2014
Archivi annuali: 2014
La vita segreta di Gesù
I Vangeli apocrifi spiegati da Vito Mancuso
Garzanti editore, in libreria dal 3 aprile 2014
«Nei Vangeli apocrifi, insieme a invenzioni degne del migliore romanziere d’appendice, vi sono tradizioni che meritano la più attenta considerazione»
La presentazione del prof.Vito Mancuso a Fahrenheit Rairadio3 [Link]
Dopo la morte di Gesù si diffuse in tutto il Medio Oriente una rigogliosa fioritura di narrazioni sulla vita e gli insegnamenti del Messia: la pluralità delle voci rifletteva il mondo composito delle primitive sette cristiane, e i racconti corrispondevano alla dottrina delle correnti gnostiche, o più semplicemente alla curiosità popolare intorno alla figura del Nazareno. Nei secoli successivi la Chiesa mise ordine all’interno di questa congerie di testi, eleggendo a Vangeli di riferimento quelli di Giovanni, Luca, Marco, Matteo. Ritenuti portatori di tradizioni misteriose o esoteriche, e quindi in contrasto con l’ortodossia, i Vangeli cosiddetti apocrifi (cioè «da nascondere») furono messi da parte e sono stati e continuano a essere poco considerati dalla Chiesa e dalla teologia ufficiale. Eppure sono moltissimi i dati e le informazioni in essi contenuti che la tradizione cristiana ha fatto propri nel corso dei secoli: dalla presenza del bue e dell’asino accanto alla culla di Gesù alla storia della Veronica fino a veri articoli di fede come la presentazione al tempio e l’Assunzione in cielo di Maria. In questo libro Vito Mancuso sceglie e presenta con la sua inimitabile capacità divulgativa i più importanti apocrifi che tratteggiano la vita di Gesù: l’infanzia (evocata in pagine di grande poesia), l’affettuosa vicinanza ai genitori anche nella malattia e nella morte, la vita pubblica, la passione e la risurrezione. Emergono così alla luce fonti antichissime in vari casi risalenti alle primissime generazioni cristiane: e in pagine di grande bellezza che hanno ispirato la fede e la devozione di intere generazioni il lettore scoprirà un Gesù più uomo, vicino alla nostra quotidiana esperienza del vivere.
Garzanti i grandi libri dello spirito
Che ne sarebbe della Chiesa se fallisse Francesco
E se papa Francesco fallisse? Non ci sono dubbi che dietro le aperture riformiste del cardinal Kasper e di altri cardinali ci sia proprio il Papa, ma che cosa avverrebbe se le riforme auspicate non andassero in porto e le attese di una nuova primavera si rivelassero solo illusioni?
Nella relazione al Concistoro straordinario sulla famiglia Kasper ha affermato che "dobbiamo essere onesti e ammettere che tra la dottrina della Chiesa sul matrimonio e sulla famiglia e le convinzioni vissute di molti cristiani si è creato un abisso". Quanto affermato per la famiglia vale a mio avviso per molti altri ambiti della dottrina cattolica, anzi io penso che valga per il concetto stesso di dottrina, intesa come sistema di verità stabilite che il credente è tenuto a professare e su cui vigila la Congregazione per la Dottrina della Fede, che prima del 1965 si chiamava Sacra Congregazione del Sant'Uffizio e prima del 1908 si chiamava Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione.
Perché chi medita guarda sempre più verso Oriente
PRIVILEGIANDO LA DIMENSIONE LITURGICA E SOCIALE, LA CHIESA NON INCORAGGIA LA RICERCA SPIRITUALE. QUELLA DI BUDDISMO E YOGA
Venerdì di Repubblica 14 marzo 2014 [PDF]
Chi è il mistico? Solitamente si pensa a un visionario che vede, o crede di vedere, dimensioni della realtà che la coscienza comune non avverte e che vengono per lo più identificate con panorami celesti di madonne, angeli, santi e talora anche demoni, da cui giungono particolari informazioni o messaggi di solito chiamati rivelazioni che il mistico a sua volta fa conoscere ai comuni mortali. Si tratta dell’accezione popolare del termine e, come spesso accade quando si ha a che fare con concetti complessi, inesatta. Essa infatti presuppone trasmissione di notizie sotto forma di parole, mentre il termine mistica designa proprio il contrario, viene dal greco mú che significa chiudersi, detto di occhi e di labbra. La vera mistica fa chiudere gli occhi e genera buio, fa chiudere la bocca e genera silenzio. È l’insegnamento unanime dei grandi mistici, si pensi (per fare solo qualche nome) a Gregorio di Nissa e Dionigi Areopagita nei primi secoli cristiani, Eckhart e Taulero nel medioevo, Teresa d’Avila e Giovanni della Croce in epoca moderna, Teresa di Calcutta e Raimon Panikkar ai nostri giorni…
TH Teologia Hoy – Sito internazionale di teologia laica
SINAI
La montagna sacra raccontata da due testimoni d'eccezione Fabbri editore
SINAI – Audiointervista a MountainBlog [Link]
Ci sono luoghi al mondo che non si esauriscono nelle loro sembianze geografiche. Luoghi che contengono gli antichi semi che hanno dato vita alla nostra cultura, ai nostri pensieri e ai nostri più profondi aneliti. Il Sinai è di certo tra questi. Circondato dalla silenziosa maestosità del deserto e indelebilmente caratterizzato dall'aspetto trascendente e religioso del Dio che consegnò a Mosè le tavole con il Decalogo, il monte ora viene raccontato in un libro, in uscita in questi giorni, da Nives Meroi e Vito Mancuso. La prima, grande scalatrice che ha raggiunto undici delle quattordici vette sopra gli Ottomila metri senza utilizzare ossigeno supplementare, portatori d'alta quota e campi fissi. Il secondo, teologo, docente di storia delle dottrine teologiche presso l'università di Padova e protagonista quotidiano del discorso tra religione e società civile. Il libro dal titolo Sinai, che inaugura la collana Wild della Fabbri, è un cahier de voyage originale come forse solo i diari di viaggio scritti da più persone riescono a essere. Nives Meroi descrive la partenza, con il suo compagno di cordata e marito Romano Benet, dalle nevi del Friuli Venezia Giulia per quel deserto spesso territorio di scontri e conflitti, racconta l'atterraggio in Egitto a Sharm El-Sheikh, senza nascondere il fastidio per i metri cubi di cemento delle costruzioni alberghiere e lasciando trasparire la gioia per l'incontro con l'accompagnatore Mustafa. Dal canto suo, Mancuso percorre un'altra strada, più rarefatta e astratta e porta per mano il lettore tra le parole dei testi sacri. I monti, scrive nelle sue prime pagine, sono "un luogo privilegiato per l'incontro con il divino" dove si riscopre "un'origine dimenticata, ma tuttavia radicata dentro di sé"…
Kauffman e Pievani: ordine e contingenza alla prova dell’atto filosofico
di Roberto Ferrari Centro studi Asia (Mo)
Quello tra Telmo Pievani e Vito Mancuso è interessante dibattito, cui vorrei aggiungere alcune note, da biologo e appassionato del pensiero filosofico.
La prima riguarda Stuart Kauffman, che ho conosciuto qualche anno fa a un convegno su “Scienza e Spiritualità” e che mi ha rilasciato una intervista video (visionabile alla fine di questo scritto) per il sito filosofico asia.it. In esso espone con chiarezza il suo argomento dell’importanza dei pre-adattamenti darwiniani (exaptations) come quello della vescica natatoria dei Dipnoi, per mettere in discussione il riduzionismo scientifico standard. Nelle sue parole: “Non c'è sufficiente legge naturale per sostenere l'evoluzione della biosfera, il divenire dell'universo non è completamente descrivibile dalla legge naturale […] non è casuale, è frutto della selezione.Quindi abbiamo una co-creazione della biosfera non casuale, auto-consistente ma parzialmente senza leggi” Né leggi di selezione, né contingenza, ma un’auto-creazione d’ordine che non permette di prevedere neppure quali eventi evolutivi possono verificarsi. Un punto di vista davvero interessante, che riprenderò oltre….
La replica di Vito a Telmo Pievani
La replica del prof. Vito Mancuso all'articolo di Telmo Pievani "Con buona pace dei teologi ('eretici' e non)" pubblicato su MicroMega del 30 gennaio 2014
Risposta a Telmo Pievani [PDF]
1. Posta in gioco e stile
“È questo il modo corretto di trattare il pensiero di uno scienziato?”, si chiede Telmo Pievani a proposito di una mia citazione del biologo teorico americano Stuart Kauffman nel suo articolo Con buona pace dei teologi (‘eretici’ e non), in “MicroMega. Almanacco della Scienza” 1/2014, p. 22, d’ora in poi citato con la sigla MM. Ovviamente si tratta di una domanda retorica perché per lui la risposta è un evidente no, in quanto io avrei surrettiziamente estrapolato dal contesto l’affermazione dello scienziato per utilizzarla in modo improprio…
Da Gerusalemme I al Vaticano III
Grandissima partecipazione di pubblico il 19 dicembre 2013, alla libreria Fandango Incontro di Roma, quando e' stato presentato il libro di Luigi Sandri "Dal Gerusalemme I al Vaticano III. I concili nella storia tra Vangelo e potere". Sono intervenuti, oltre all'autore, lo storico Adriano Prosperi e il teologo Vito Mancuso, moderati da Gian Mario Gillio, direttore di Confronti, che ha organizzato l'evento.