Un viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali

La forza di Essere Migliori

un libro che, attraverso la riscoperta delle nostre radici, accompagna il lettore in un viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali offrendo una nuova prospettiva di senso.
Recensione di Angela Pes per Green Planet News

Schermata 2019-11-21 alle 14.49.17

«Viviamo secondo un modello di sviluppo che adora le cose; non la coltivazione dell’intelligenza, non la lettura, non la cultura, non la partecipazione politica consapevole e competente, ma le cose, gli oggetti, i beni di consumo. I nostri ragazzi sono orientati d’istinto dal clima culturale che respirano a pensarsi in funzione degli oggetti che hanno e non dei pensieri che pensano. Siamo sempre più consumatori, sempre meno esseri pensanti. E quindi consumiamo il nostro pianeta. Lo spolpiamo. Lo inquiniamo. Lo devastiamo. Ne compromettiamo gli equilibri che reggono gli ecosistemi. Per quanto ancora?»

Quanto può essere difficile agire in modo giusto? E quanto può essere realizzabile la giustizia oggi? Dal libro si evince quell’urgenza di un ritorno alla dimensione etica e a quelle domande che forse, troppo spesso negli ultimi tempi, sono state trascurate a favore di qualcosa di diverso, qualcosa che nella nostra società ha assunto una maggiore importanza. Un ritorno a partire dalla riscoperta delle quattro virtù cardinali che come scrive lo stesso Mancuso, sembrano ormai esser state dimenticate, nell’oblio.
Perché allora ripensarle? come potrebbero essere concretamente realizzabili in una società che sempre di più si spinge unicamente verso il consumo, il proprio interesse e l’essere i migliori, prevaricando sugli altri senza pensare, invece, a migliorare sé stessi. Migliorarsi come persone e non rispetto agli altri. Potrebbe essere la soluzione che cerchiamo? Questi i temi e i problemi affrontati da Mancuso nel suo ultimo libro …

Nel suo saggio Vito Mancuso ci spiega come le virtù cardinali “Selezionate dall’antichità con l’intenzione di farle corrispondere ai quattro punti cardinali”, esse intendono giocare un ruolo essenziale nell’orientamento della vita costituendo una specie di bussola per la coscienza alle prese con il caos della libertà.”
Nel testo la dimensione etica appare subito come assolutamente imprescindibile dalla realizzazione dell’uomo. Ed è proprio per questo che il discorso etico andrebbe riscoperto anche se sembrerebbe scomparso nella nostra società. Una dimensione etica che tuttavia, potrebbe salvarci.
“Oggi la passione per la giustizia deve assumere, e in parte ha già assunto, una dimensione ecologica, configurandosi come giustizia verso il pianeta, gli animali, le piante, l’aria, le acque.”
In uno scenario ambientale sempre più preoccupante, con la popolazione in aumento e le risorse che scarseggiano, come affrontare i problemi? Attraverso la lotta di tutti contro tutti fino all’ultima risorsa? Oppure pensando alla possibilità di un miglioramento individuale e collettivo in quanto esseri umani, in quanto uomini. Che il discorso etico si sia molto impoverito, ultimamente, non dovrebbe sorprendere, ma la cosa non sembra cambiare.
Le persone appaiono sempre più incattivite e in qualche modo, imbruttite da questo sentimento.
Vito Mancuso ci spiega come

“Hannah Arendt scrive che quei pochi che si rifiutarono di obbedire al fascismo e al nazismo non lo fecero perché avevano detto a se stessi: ‘Questo non devo farlo’, quanto piuttosto perché si erano detti: ‘Questo non posso farlo’. Il che significa che l’infrazione dei valori per i quali si vive viene evitata perché si sente dentro di sé di non poter procedere in quella direzione, perché si avverte una specie di disgusto verso le conseguenze che inevitabilmente ne verranno.”

La violazione dei valori può portare dunque al disgusto. Nella fondazione della motivazione etica c’è anche la Bellezza; sta forse in questo la sua forza rivoluzionaria? D’altronde Dostoevskij diceva che “la Bellezza salverà il mondo”. Se pensiamo ai tanti volti incattiviti, di coloro che violano tali valori o commettono atti di ingiustizia con l’obiettivo di ottenere chissà quale prestigio o bene, allora di certo mi convinco del fatto che la Bellezza spinga verso tutt’altra direzione con orizzonti e scenari del tutto differenti.
Saggezza, Giustizia, Fortezza e Temperanza sono le quattro virtù cardinali attraverso cui Mancuso propone di ripensare al discorso etico. Quell’etica che può portare al miglioramento di noi stessi come esseri umani e di conseguenza del mondo in cui viviamo. Riscoprendo quel senso di giustizia e quel senso di rispetto nei confronti del mondo in cui esistiamo e che potremmo piuttosto proteggere, all’insegna della bellezza.
Un libro che pone tante domande e spunti di riflessione con temi su cui vale la pena soffermarsi. La riscoperta dell’uomo nella sua dimensione più autentica.