«Sentiva di affrontare la morte non come intellettuale, ma come bevitore, bevitore d'amore. Questa è la sua salvezza: non aveva alcun debito da saldare» – così Ermanno Olmi su Joseph Roth nel suo intervento alla Cattedra dei non credenti del 1991. Io oggi queste sue parole le dedico a lui. – Vito Mancuso