Mercoledì 1 ottobre il prof. Vito Mancuso sarà ospite del programma radiofonico di Serena Dandini, Stai Serena, su Radio 2 alle ore 15.00 per presentare il suo nuovo libro "Io Amo Piccola filosofia dell'amore". Buon ascolto !
Archivi annuali: 2014
Io Amo a Fahrenheit
Il patto mancato tra amore sacro e amor profano
Nel suo saggio "Io Amo" piccola filosofia dell'amore, Vito Mancuso analizza l’emozione umana più forte e svela i limiti della morale sessuale cattolica
La prima elementare critica che occorre muovere alla morale sessuale cattolica è che semplicemente non funziona, come dimostra il fatto che la gran parte dei cattolici la disattende. L’etica autentica nasce dalla concretezza della vita e torna alla concretezza della vita. L’attuale etica sessuale ecclesiastica invece si rivela astratta, scolastica, libresca, non nasce dalla vita ma dal desiderio di conformità alle decisioni magisteriali del passato. In questa prospettiva per la morale sessuale ecclesiastica il ruolo decisivo spetta al concetto di lex naturalis, nella convinzione che obbedire alla natura e ai suoi cicli equivalga a obbedire a Dio. La natura è assunta come criterio di legislazione etica, natura come legge, da cui procede una legge ritenuta naturale….
Quando il Papa parla del sesso dell’anima
" La nostra piccola anima non si perderà mai se continua a essere anche una donna, vicina a queste due grandi donne che ci accompagnano nella vita, Maria e la Chiesa ": così ieri nell’omelia mattutina ha affermato papa Francesco. Sono parole sorprendenti. Il Papa sostiene forse che l’anima è una donna? Che la nostra anima cioè possiede un sesso e la sua identità è femminile? Oppure si tratta solo di un’immagine poetica, dettata dal fatto che il termine anima in italiano e nelle principali lingue occidentali (spagnolo compreso, nonostante l’articolo maschile al singolare) è femminile? …
L’altro martirio
Io Amo. Piccola filosofia dell’amore
"Questo libro è il tentativo di dire in poche pagine ciò che non basta una vita intera ad imparare." (Vito Mancuso)
"Io Amo" in pillole. La presentazione a Vanity Fair [Link]
Recensione di Luciano Minerva elbadipaul.it [Link]
Nel corso della vita tutti abbiamo vissuto quel sentimento euforico e doloroso, carico di paura e di felicità, chiamato amore. Ma dove ha origine e come agisce la sua forza misteriosa che sempre attrae e rapisce? Come possiamo viverlo nel modo più vero? E qual è il messaggio che esso porta con sé? Sono le domande fondamentali a cui Vito Mancuso risponde con la profonda intensità che da sempre caratterizza il suo pensiero, accogliendo tra le pagine la dolcezza e la potenza di una straordinaria avventura umana affrontata nelle sue forme più diverse: dall'amore sensuale dei corpi a quello del puro sentimento, dall'amore per la natura e gli animali a quello della mistica e della spiritualità. In questo libro, puro ma mai puritano, si ragiona così senza paura di controversie a proposito di rapporti prematrimoniali, adulterio, masturbazione, omosessualità, bisessualità: rimanendo sempre fedele al primato della coscienza e della libertà individuale ed esponendo tutti i limiti della morale tradizionale cattolica, l'autore propone una prospettiva etica in grado di orientare dal basso un esercizio giusto e insieme libero della sessualità. L'amore diviene così il punto di vista privilegiato per guardare a tutta l'esistenza. Anche se mai come nel nostro tempo infatti il divertimento e lo svago sembrano rappresentare il fine ultimo a cui tendere, in "Io amo" sono indicate le tracce preziose per raggiungere l'amore vero e purificatore, l'unica esperienza capace di dare un senso autentico al nostro essere al mondo.
La presentazione di "Io Amo" a LibrarVerona 2014
Mettiamo in ordine le idee
Novara venerdì 4 aprile; "Mettiamo in Ordine le Idee", conferenza organizzata e promossa dall'Ordine dei Medici di Novara
Il dialogo sulla Precarietà del Credere al Filofest Filosofia, festival della filosofia di strada, ad Amandola. Vito Mancuso : La Precarietà del Credere (Audio)
Francesco d’Assisi
di Padre Ernesto Balducci. Introduzione di Vito Mancuso (Giunti editore 2014)
Non una semplice biografia del santo di Assisi quanto, piuttosto, la rilettura di un personaggio e della sua vicenda attualizzata all’umanità del terzo millennio. In questa prospettiva l’autore ha inteso non solo approfondire gli aspetti storici relativi a Francesco, ma soprattutto ha voluto evidenziare la sua nuova idea di umanità. Basandosi su un uso attento delle fonti storiche, Balducci ricostruisce tutti gli aspetti della figura del santo, dalle sue vicende biografiche ai temi della sua predicazione, sempre attenta a un nuovo rapporto con l’altro, con il diverso. Un volume quindi di estrema modernità, scritto con l’attenzione dovuta alla ricostruzione del passato ma con la mente e gli occhi rivolti al futuro. L’introduzione di Vito Mancuso a questa nuova edizione sottolinea il forte valore profetico del libro e mette in luce l’attualità del santo rispetto alle grandi novità portate nella Chiesa da papa Bergoglio.
Intervista a Zeppelin Radio Rai Bz
Intervista di Vito a Zeppelin Radio Rai Bz, 14 agosto 2014 [Link]
L'intervista incomincia al minuto 28' 15''
Le connivenze che Bergoglio vuole spezzare
Non esiste potere che non ami il riconoscimento e l’alleanza con altri poteri, sempre a condizione ovviamente che siano analoghi a sé quanto a potenza e che operino su piani diversi. Così il potere politico ama il riconoscimento del potere economico, il potere culturale il riconoscimento di quello sportivo, il potere cinematografico il riconoscimento di quello musicale, e così via in un circolo di molteplici, gradite e ricercate legittimazioni reciproche. È una logica che vale, da sempre, anche per il potere ecclesiastico, come appare dai vescovi e dai cardinali immancabilmente presenti nelle occasioni importanti della vita pubblica. Il riverente omaggio da parte della processione della Madonna alla casa del boss di Oppido Mamertina, provincia di Reggio Calabria, si inquadra esattamente in questa logica: esso non è stato altro che un pubblico riconoscimento di un potere costituito da parte di un altro potere costituito. È quanto in quei territori avviene da decenni, per non dire da secoli, con benefici da entrambe le parti, con un potere che consolida l’altro nelle menti della popolazione risultandone a sua volta consolidato…