LUTERO discorsi a tavola

Introduzione, traduzione e note di Leandro Perini. Nuova edizione a cura di Domenico Segna

LuteroI «Discorsi a tavola» sono una raccolta spuria di pensieri e osservazioni di Lutero, iniziata da Konrad Hertz nel 1531 e continuata negli anni da altri discepoli che, armati di taccuini, trascrivevano tutto quanto usciva dalla bocca del maestro. In tono informale e sciolto, il Lutero degli ultimi anni esprime la sua opinione su quanto gli veniva chiesto dai suoi commensali, inizialmente poveri e studenti universitari, poi via via personaggi più influenti e fedelissimi seguaci. I discorsi non hanno mai il piglio di una lezione ex cathedra: piuttosto rappresentano una riflessione piana e distesa sui temi della vita e della fede, con non rare concessioni al motto di spirito e alla tradizione popolare. Ne nasce un'opera in cui un Lutero vivo e spontaneo si sostituisce al teologo più rigido e perentorio che ritroviamo nei testi pensati e organizzati per la stampa.


Martin Lutero Riformatore religioso tedesco, venne avviato agli studi di giurisprudenza. Nel 1505 entrò nel convento degli Eremiti agostiniani di Erfurt e ricevette, dopo due anni, gli ordini sacerdotali. Assegnato all’università di Wittenberg, tenne lezioni di esegesi biblica commentando i Salmi. Contemporaneamente, deluso dalla cultura religiosa di derivazione aristotelico-tomista, iniziò lo studio di S. Agostino, elaborando le basi della sua teologia… Continua a leggere

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Radio Oltre – R.O.C. Incontro con Vito Mancuso

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Radio Oltre – R.O.C. martedì 5 dicembre 2017, incontro con Vito Mancuso [Link]

Incontrare il filosofo e teologo Vito Mancuso è sempre un'esperienza arricchente. Con lui, per la 186° di R.O.C., abbiamo dialogato del suo ultimo libro "Il bisogno di pensare" edito da Garzanti. L'eterno confronto tra logos e caos, tra la parola ed il silenzio, tra il pensare ed il non pensare sono alcuni dei punti affrontati da Vito Mancuso nel suo ultimo saggio.
 

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Intervista a huffingtonpost.it

 di Nicola Mirenzi, 3 dicembre 2017 Huffingtonpost.it [Link]

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"Da ragazzo stavo in mezzo agli extraparlamentari di sinistra e ai ragazzi di Cielle. Mi feci prete, ma non era la mia strada"

A Carate Brianza, si sentiva in esilio: «Mio padre e mia madre erano emigrati dalla Sicilia poco prima che nascessi. Andavo a scuola in provincia di Monza e già quando i professori facevano l'appello in classe sentivo che c'era qualcosa che non andava. Io mi chiamo Vito Mancuso. Il mio nome e cognome evocano prepotentemente il sud. Invece, crescevo nella Brianza bianchissima degli anni sessanta. Mi sentivo fuori posto e diverso. Avvertivo su di me il razzismo, la diffidenza di certa gente. Credo che dalla lacerazione tra ciò a cui appartenevo e il luogo in cui mi trovavo sia nato in me il bisogno di pensare» …

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Il bisogno di pensare al Centro Balducci

Lunedì 27 novembre 2017 – Sala mons. Petris Centro di Accoglienza E.Balducci Zugliano (UD); In questo nuovo libro Vito Mancuso ingaggia un dialogo serrato con i suoi lettori per risalire alle sorgenti di un bisogno primordiale dell’uomo, di una speciale capacità che ci caratterizza in modo peculiare distinguendoci da tutti gli altri esseri viventi: il nostro bisogno di pensare.

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Il coraggio del disarmo

Andrea Bottai si confronta con il teologo Vito Mancuso su alcuni temi filosofici sollevati dalla campagna Senzatomica, trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari. 25-11-2017 – Sala Conferenze Centro Culturale Pergoli / Falconara Marittima.

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