La pace non è per l'umanità, è possibile solo nell'individuo [PDF]
Scrivendo a Freud il 30 luglio 1932 (sei mesi dopo Hitler sarebbe salito al potere) Einstein chiedeva: “C’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?”. Credo che in questi giorni ce lo stiamo domandando tutti. È stato anche il senso della domanda rivoltami qualche giorno fa in un incontro con le scuole di Casale Monferrato da una studentessa: “Lei crede che la pace totale sia raggiungibile?”. Ho risposto più o meno così: “La pace nella sua pienezza è possibile solo a livello individuale, nell’interiorità della coscienza di alcuni individui speciali; talora si possono anche dare esperienze di vita comunitaria in cui regni sovrana la pace, ma escludo che essa possa diventare la condizione permanente dell’umanità sulla terra”. Collegato online, non ho avuto modo di vedere la reazione della ragazza e forse per questo mi sono poi ritrovato a chiedermi se avevo risposto bene oppure no: ho sbagliato a dirle che la pace universale non può essere storicamente raggiungibile, smorzando forse in lei l’azione a favore di questo ideale? …