La fede è pensare “dicendo sì”

«Un amen che battezza tutti i giorni». La recensione di Enzo Bianchi per La Stampa

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Se pensate che la filosofia non serva a nulla per la vita quotidiana… se pensate di non aver bisogno di ponderare, discernere, connettere, ringraziare… se pensate di aver sempre ragione senza mai ragionare… O anche più semplicemente, se pensate e basta, allora l'ultimo libro di Vito Mancuso vi sarà utilissimo.

Nel suo recente Il bisogno di pensare, il teologo e filosofo, collaboratore de «La Repubblica», prende per mano il lettore e gli fa usare la testa senza mai separarla dal cuore. Dedicate alla filosofia, queste pagine sono in realtà rivolte a chiunque si lasci interpellare sul senso della vita e sul posto che ciascuno di noi occupa – per minuscolo che sia – nella storia dell'umanità. Del resto non è forse vero che ci paiono degne di fede solo le parole di chi «dice quello che pensa e pensa quello che dice»? .

Mancuso usa con grande maestria la sua conoscenza della storia del pensiero umano e la affianca alla passione con cui riflettere su ciò che sta dentro e fuori ogni essere umano: ragione, desideri, sentimenti, emozioni, logiche, dubbi, paure, bisogni si intrecciano con l'evidenza dei fatti, con il quotidiano confronto con gli altri e con gli eventi, attesi e inattesi. Da Norberto Bobbio, uno dei suoi pensatori di riferimento, Mancuso riprende un adagio che a sua volta il cardinal Martini – altro grande maestro – aveva rielaborato: «La differenza rilevante non passa tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti».

Certo, nel libro si trovano anche pagine specificatamente dedicate al «Pensare con fiducia: la fede e la vita eterna», ma le riflessioni sull'immortalità dell'anima e la vita futura sono accompagnate da una comprensione sapiente dalla fede come «pensare dicendo sì», pronunciando quell’amen alla vita che tutti ci sostiene.

Se un lettore teme che il linguaggio filosofico non gli si addice, faccia un'incursione nell'ultimo capitolo, «verso un pensiero che si fa vita»: vi troverà alcune idee semplici e fondamentali, mai banali, dette con garbo e precisione: una sorta di vademecum per «diventare ciò che si pensa», un insieme di consigli di grande profondità presentati agilmente come una «lista della spesa».

Allora gli verrà voglia non solo di leggere l'appendice sui «molti modi» in cui le varie lingue declinano la parola «pensare», ma di riprendere la lettura dall'inizio, di ripercorrere l'affascinante vicenda del pensiero umano nel corso dei millenni, di esaminare se stesso, di riconsiderare le proprie convinzioni, di interrogare i propri dubbi, di discernere tra i mille pensieri che si affollano ogni giorno nella mente, di distinguere tra ciò che definisce un individuo e ciò che lo rende persona, fino a trovare l'energia per «camminare in equilibrio sulla fune della vita». Un libro che è davvero una bella pensata! 

La fede è pensare dicendo sì [PDF]                                                                                                                                                         Enzo Bianchi, 28 ottobre 2017