Ogni fase della vita è caratterizzata da una attività e per Bobbio nella vecchiaia è decisivo ricordare. Coltivare lo stupore di fronte alla capacità della mente di rimembrare è il modo migliore per stare al mondo.
La quarta età della memoria [PDF]
“Equilibrio termodinamico”, così Erwin Schrödinger, fisico, premio Nobel e uno dei padri della meccanica quantistica, definisce, nelle sue lezioni sulla vita, la morte. Ne consegue che la vita è disequilibrio termodinamico, e che il vivere consiste in una questione di passaggio di calore, sia fisico sia emotivo, il quale tanto più passa quanto meno regnano stasi e uniformità. Schrödinger parla anche di “entropia negativa”, affermando che è esattamente ciò di cui la vita si nutre. Tutto infatti tende verso lo stato caotico detto entropia che è assenza di struttura e di ordine (l’entropia massima è la morte), ma vivere significa contrastare questa tendenza al disordine introducendo dentro di sé entropia negativa, ovvero ordine. Scrive: “Ciò di cui si nutre un organismo è l’entropia negativa”. Ne viene un curioso paradosso: morire è un disordinato equilibrio, vivere è un’ordinata assenza di equilibrio. Vivere cioè, per riprendere la nota metafora, è come andare in bicicletta: perdere l’equilibrio con la pedalata destra per riprenderlo subito dopo con la pedalata sinistra, mentre il voler stare perennemente in equilibrio significherebbe cadere …